“Non facciamo una roba alla Mulino Bianco”
L’avrò sentito dire un sacco di volte da quando mi occupo di content. L’idea è quella di non creare contenuti troppo edulcorati, smielati, troppo acqua e sapone.
“Non vogliamo sembrare troppo ingenui, come fuori dal mondo”.
(Come se essere fuori dal mondo fosse solo un difetto…magari ti aiuta a vedere meglio ciò che accade. Ma questo è un altro discorso… )
Credo quindi che si debba separare l’innocenza dall’ingenuità, perché il rischio è quello di non dare il vero valore ai brand che hanno una identità fatta per difendere la speranza di un mondo migliore. E con “difendere” intendo proprio che l’innocente vuole mantenere viva quella speranza, ad ogni costo.
Il suo tema di vita è creare un mondo in cui ci si possa vivere in piena libertà, essere se stessi, crescere, migliorare, prosperare. L’innocente vuole creare i presupposti per la parità dei diritti, l’uguaglianza, la libertà.
Se l’ispirazione è l’utopia, le azioni che intraprende per realizzarla sono concrete.
Credo che l’innocenza sia una postura complessa da mantenere, un po’ come chi resta calmo in mezzo alle crisi. La missione è quella di continuare a dare speranza a chi non crede più che esistano i valori fondamentali e inalienabili per il genere umano.
La parole sono di speranza e le azioni sono quelle di chi risponde in modo pacato, ma forte e concreto, alla domanda di un futuro migliore.
Un piccolo inciso. L’innocente può scivolare e cadere.
Per rialzarsi ha bisogno di attingere ai suoi valori più profondi tra cui sincerità, ascolto e accoglienza.
Mulino Bianco fa parte del gruppo Barilla, per chi non lo ricordasse, questa azienda ha dovuto e ha saputo ricostruire parte della propria essenza dopo una uscita infelice (magari anche ingenua) di qualche anno fa. L’ha fatto con coraggio e portando azioni concrete che hanno mitigato le proteste social e ribaltato la percezione del pubblico.
“Sono fiero di dire che alla fine di queste discussioni abbiamo tutti imparato molto riguardo la definizione e il significato di ‘famiglia’ e negli scorsi anni abbiamo lavorato duro per far sì che quel pensiero fosse riflesso a tutti i livelli della nostra società”.
Guido Barilla